Giornalismo, i temi più caldi del 2022 sui media internazionali

Una ricerca di McKinsey analizza gli argomenti che saliranno nelle cronache dei media internazionali nel corso dell’anno, con una particolare attenzione al campo dell’economia e della politica, e quelli che verranno invece sottovalutati

Dai cambiamenti climatici al crescente potere delle big tech, dal ruolo dell’intelligenza artificiale alle sfide della catena di approvvigionamento globale, passando inevitabilmente per le evoluzioni legate al Covid: editorialisti, giornalisti ed esperti hanno anticipato a McKinsey i temi di economia e politica che, probabilmente, incontreremo con maggiore frequenza sui media di tutto il mondo nel corso del 2022. E quelli che, invece, sarebbe importante trattare e approfondire, ma che i media tenderanno a sottovalutare o ad ignorare. Eccone una selezione.

Di cosa si parlerà negli Stati Uniti…

La lotta per tenere a freno lo strapotere delle grande aziende tecnologiche sarà al centro dell’interesse dei media statunitensi. Insieme al ruolo della cripto valuta e alle storie di interconnessione tra persone, imprese, merci e trasporti legate alla catena di approvvigionamento globale, all’aumento dei prezzi delle materie prime e al calo degli investimenti nella produzione di combustibili fossili. Nella speranza che il Covid si attenui, sarà comunque inevitabile affrontarne le conseguenze a lungo termine anche sul piano economico, dal mercato immobiliare ai bilanci delle amministrazioni locali. Ma sarà soprattutto il lavoro a risentire della coda lunga della pandemia, in molteplici declinazioni. I salari e le condizioni di lavoro, la perdita di posti di lavoro, lo smart working, le disuguaglianze di genere.

..e di cosa non si parlerà a sufficienza

Non si parlerà abbastanza, invece, dei cambiamenti climatici. Un tema d’importanza primaria che non è mai coperto a sufficienza dei media, o relegato alle azioni dei movimenti di protesta. In particolare, sarebbe importante approfondire le responsabilità ambientali delle attività commerciali e delle grandi aziende multinazionali. Ma anche l’impatto sull’ambiente dell’intelligenza artificiale e dei big data. Non si tratteranno inoltre in modo adeguato i temi della sicurezza informatica e della regolamentazione di Internet. Dell’accesso al digitale, del razzismo e dello stato di salute della democrazia nel Paese, considerato fragile da più osservatori. Infine, c’è chi sostiene che un maggiore spazio andrebbe riservato alle storie positive e di avanzamento nel campo scientifico, sociale ed economico.

I temi più importanti del 2022 nel resto del mondo

La ricerca di McKinsey si concentra in gran parte sui media statunitensi, ma apre una finestra anche su altri Paesi e continenti. Diversi argomenti coincidono, seppur con qualche dissonanza. Ad esempio, Salim Amin di Africa24media ritiene che gli effetti a lungo termine del Covid non verranno indagati a sufficienza. Perché i media sono stanchi di parlare di pandemia, ma soprattutto perché le storie legate all’Africa suscitano sempre uno scarsissimo interesse. Valérie Arnould, della World Association of News Publishers, concorda su questo punto, focalizzando l’attenzione sulle diseguaglianze che il Covid ha esacerbato e sull’accesso ineguale al vaccino, raramente trattato dai media internazionali.

Arnould ritiene inoltre che il cambiamento climatico salirà invece tra gli interessi primari delle cronache internazionali, grazie a importanti svolte a livello governativo e commerciale. In generale, questo tema divide le previsioni di giornalisti e opinionisti, tra chi lo considera scarsamente trattato  e chi ipotizza invece una crescente attenzione nel corso dell’anno. In India, infine, si parlerà d’innovazione digitale, un campo nel quale il Paese è decisamente all’avanguardia. Mentre i media cinesi si concentreranno sul ventesimo Congresso del Partito Comunista, che si svolge ogni cinque anni e dal quale dipendono le sorti del governo del Paese.