Green digital marketing: a cosa serve e quando usarlo

Il green digital marketing aiuta le aziende a comunicare il proprio impegno in favore dell’ambiente e a promuovere i brand che fanno della sostenibilità il fulcro della propria produzione

Il campo della sostenibilità ambientale oggi apre scenari molto interessanti anche per chi opera nel digital marketing. Allo stesso tempo, ogni azienda che fa della sostenibilità il suo punto di forza ha bisogno di raccontarlo nel modo più efficace. Il green digital marketing è l’insieme di tutte le strategie volte a veicolare l’impegno di un’azienda per l’ambiente. Non una facciata pubblicitaria, bensì un’attività informativa ed educativa, capace di trasmetterne il valore aggiunto. I settori specifici in cui sviluppare una strategia di digital green marketing sono, ad esempio, la mobilità sostenibile, il non profit, le energie rinnovabili, l’industria del biologico, il turismo sostenibile. Ma non solo: ogni azienda può puntare sulla sostenibilità, indipendentemente dal settore in cui opera.

Obiettivi del green digital marketing

Il green digital marketing dev’essere in grado di coinvolgere gli utenti e di educarli allo stesso tempo. Lo si può fare in molti modi. Ad esempio, creando una rubrica di consigli per ridurre la propria impronta ambientale all’interno del sito web dell’azienda. Contemporaneamente, è necessario portare avanti un’attività di brand awareness e brand reputation: a questo scopo può essere utile intervenire all’interno di gruppi di discussione attivi sull’argomento e affiliarsi a personaggi di spicco, a loro volta impegnati in favore dell’ambiente.

A fianco di queste attività, non va sottovalutata una comunicazione di stampo più istituzionale, necessaria a garantire la serietà dell’azienda. La responsabilità sociale d’impresa richiede la stesura di un report approfondito e strutturato e la sua diffusione tramite i giusti canali. Investire nella visibilità richiede tempo e risorse ma garantisce un importante ritorno in termini di credibilità. L’obiettivo comune a tutte queste attività è intercettare nuovi contatti e potenziali clienti affini per valori e visione.

Social media marketing per la sostenibilità

Una buona presenza sui social è indispensabile per chi opera nel campo della tutela dell’ambiente. Infatti, è proprio grazie ai social che molti argomenti diventano virali. Inoltre, sui social network è possibile intercettare gruppi e comunità molto attive con le quali stabilire un dialogo. Ad esempio, l’azienda italiana Ethical Grace, che produce prodotti per il corpo sostenibili, punta molto sulle stories di Instagram e sulla diffusione di contenuti informativi ma divertenti e piacevoli allo stesso tempo. YouTube è particolarmente adatto a raccontare storie d’impegno per l’ambiente, con i volti dei protagonisti coinvolti nelle attività a tutela del Pianeta. Facebook risulta utile soprattutto per i gruppi tematici all’interno dei quali è possibile stabilire una rete di relazioni interessante e utile.

Completezza e trasparenza

Ogni attività di green digital marketing dev’essere orientata a mantenere la massima onestà e trasparenza, unita alla completezza dell’informazione. In questo settore più che in altri, infatti, la credibilità è tutto. Ad esempio, uno degli aspetti più critici da spiegare nel settore della green economy è il prezzo. Tendenzialmente, i prodotti bio o sostenibili, oppure realizzati da aziende che investono per la tutela dell’ambiente, possono avere costi più elevati della media. Si tratta da una parte di intercettare nicchie di mercato disposte a spendere di più per il valore aggiunto che il prodotto garantisce. E oggi ce ne sono tante. Dall’altra, di spiegare con chiarezza le ragioni per cui il costo è leggermente più elevato. L’onestà paga sempre.

La scelta dei canali green

La stessa attività di marketing deve essere coerente con l’approccio sostenibile del brand. Quindi, sarà senz’altro ben visto l’utilizzo di strumenti che incentivano la sostenibilità digitale così come un approccio “minimal”, volto a ridurre più che ad eccedere. Infatti, anche ogni e-mail inviata ha un impatto notevole dal punto di vista ambientale. Spiegare agli utenti che ne riceveranno soltanto una, ben fatta, anziché tre, perché ciò implica un’attenzione per l’ambiente, significa trovarsi sulla strada giusta. Va da sé naturalmente che ogni altro aspetto a livello produttivo e distributivo dev’essere in linea, ad esempio la realizzazione degli imballaggi, che possono essere limitati al minimo e realizzati in materiali riciclabili.